sabato 8 dicembre 2007

Madrid secondo la Gazzetta dello sport....

DOVE DORMIRE - Ce ne sono poche di città ospitali come Madrid in Europa. Tanti ostelli e bed&breakfast, convenienti, accessibili e confortevoli. Siccome fanno le cose con costrutto, di solito sono situati nelle aree dove c’è più vita notturna. Il quartiere Sol è pieno pieno, c’è davvero l’imbarazzo della scelta, tra ostelli e locali. Oppure in un’altra zona di bar, Malasaña, trovate l’Ole International Hostel, in calle Malasaña 23: perfetto se siete in gruppi da almeno 3 persone, 16 euro a notte, e internet gratis.

DOVE MANGIARE- La tortilla madrilena è la migliore di Spagna, ma è ragionevole andare oltre (anche perché in fondo si tratta di una frittata). Di profondamente castigliano c’è il cocido madrileño, una piatto di patate, ceci, carne e lardo di maiale, gustosissimo e perfetto per l’inverno. Uno dei migliori lo servono in un ristorante che ha un secolo di tradizione, La Bola, in calle de La Bola 5, vicino al Palacio Real, subito riconoscibile per le sue mura esterne di vernice rossa. Lo sanno di essere i migliori, perché in genere il cameriere quando arriva chiede direttamente “Cocido per tutti?”. Ma non potete dimenticare di pasteggiare alla spagnola, andando in un bar de tapas, ordinando una birra e mangiando piccola rosticceria mentre si parla di tutto (specialmente calcio e politica). Vi consigliamo il Bar de Toros, lo storico baretto in Plaza de Toros de Las Ventas, di fronte all’arena della tauromachia. Dentro è un vero e proprio museo storico della corrida madrilena, con locandine d’epoca, rassegne fotografiche, giornali e memorabilia dei toreri. Al muro, belle grosse e incazzatissime, sono attaccate due impressionanti teste di toro imbalsamate. Un museo in un bar normale, dove gli avventori non si fanno specie di usare (o non usare) le sputacchiere per le olive. Non è un caso se esiste in spagnolo una parola, tapear, che significa proprio andare in giro a mangiare tapas. E in questo giro dovete assolutamente provare il manchego, il formaggio di pecora della Mancha.

COME MUOVERSI - Madrid cresce, cresce, e con lei il traffico e purtroppo anche la pericolosità. Attenti ai borseggiatori da strada, del resto non è infrequente vedere qualche poliziotto in pieno centro che rincorre qualcuno in mezzo alla folla. La piccola criminalità, a partire dalla sera, è molto alta. Il punto centrale è calle Preciados, la lunga via pedonale dei negozi e dello struscio, con la variante spagnola che è sempre sveglia, perché quando chiudono i negozi cominciano ad aprire le discoteche la notte (in questo ricorda Leicester Square a Londra). La strada sbocca in Puerta del Sol, il simbolo principale di Madrid con alla somma il Reloj, l’orologio che storicamente batte l’entrata nel nuovo anno. Poi, si apre la Madrid degli itinerari turistici: diciamo che il minimo sindacale è la cinquina: Plaza de Toros de Ventas (con l’anfiteatro della corrida, Palacio Real (con re e regina), Jardines de Sabatini (con gli artisti di strada subito a lato del Palacio Real), Plaza Mayor (con la storia di Madrid), Museo del Prado (con distese di Velazquez).

MOVIDA - Vivere Madrid significa soprattutto andare de fiestas la notte, e siccome è una cultura, a disposizione ci sono molte zone per emborracharse, ubriacarsi. Ne segnaliamo tre. Non lontano dalla Puerta del Sol si trovano Latina e Huertas. Il primo quartiere è l’area più bohemienne e alternativa, con il Baila Morenacompletamente dedicato ai balli latini (Carretera de Boadilla del Monte, 54). Il secondo, Huertas, è il più frequentato da gente “normale” e dagli stranieri, e il Cartuja ha il suo successo con il misto di musica pop e house. Il terzo infine è il quartiere Salamanca, con in particolare l’area di Viso. E’ più lontano dal centro, circa 10 minuti di taxi (sui 10 euro), ed è la zona delle discoteche dove si va tirati. In senso stretto, visto che all’entrata chi indossa sneakers anche se di marca, rimane fuori ad aspettare per tutta la notte. Il paradiso notturno è Plaza de Los Delfines: tutt’attorno, nella strada che si apre, ci sono 100-metri-100 di discoteche diverse. Una ogni portone.

MUSEO - Se rimanete un giorno in più a Madrid, la visita al Museo(dello stadio!!) li vale tutti i 10 euro. Vedrete il cartellino di Zamora, e i palloni originali delle finali. Un corridoio con le figurine illuminate di tutti i giocatori della storia del Real, e le 8 coppe dei Campioni con le maglie originali di vincitori e avversari. E poi gli spogliatoi, la sala stampa, arrabbiarvi in panchina come Capello e annusare il prato del Bernabeu. E quando vi lasceranno salire in tribuna d’onore, sedetevi dov’era seduto Pertini. In silenzio, guardatevi attorno, e immaginate. C’è da rimanerci.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Mmmh...a parte la cucina, lo stadio, i borseggiatori...ottima la vita notturna! Peccato che noi dovremo stare chiusi in albergo!!

Anonimo ha detto...

è vietato andare in discoteca, bere alcolici e fumare!!!! viva il proibizionismo!!!!!!!!
ma pensa te.............

Anonimo ha detto...

che bello..voglio andare in gita,noon vedo l'ora!

Anonimo ha detto...

Naldaaaaaaaaa... (domani ti dico quello che mi è passato per la testa!)

Anonimo ha detto...

a madrid c'è un sacco di "00"...prestige